Tutti i fan storici della serie horror di Capcom ricorderanno il sapore dell’amarezza se nominiamo il 5º e 6º capito della serie.
Con Resident Evil 7, e successivamente con il remake di Resident Evil 2, la casa videoludica è tornata con prepotenza a suscitare interesse dopo un periodo non proprio felice.
Il 7º capitolo in prima persona ha raggiunto ben 6.1 milioni di copie vendute: ma nonostante ciò il primato appartiene stranamente a Resident Evil 5, titolo non apprezzatissimo ma che è riuscito a vendere 11 milioni di unità. Davvero curioso notare che Resident Evil 6, probabilmente il più odiato della saga, ha comunque raggiunto 8.8 milioni.
Capcom è una di quelle case videoludiche che “nel bene o nel male” ripone fiducia verso i propri fan… che nonostante le delusioni su alcuni capitoli, magari sperimentali, e scelte che non hanno proprio convinto, il pubblico continua a seguire lo stesso e non tradisce l’amore per la serie. Ed è forse proprio per questo che ci ha voluto regalare un remake spettacolare, giusto per farsi perdonare?
Sono nato nel 1988, originario di Adrano, un paesino del Catanese. Grazie al mio percorso di studi presso l’Accademia Di Belle Arti Di Palermo, in Progettazione&Design ho sempre accolto l’Arte nella mia vita quotidiana, ritenendola una fonte d’ispirazione in grado di mantenermi vivo.
La passione per i videogiochi mi accompagna sin da bambino, dall’età di 11 anni, una passione che muta nel tempo, continuamente, verso generi complessi e diversi anche se prediligo il genere Survival/Horror e il genere Fantasy… Quindi potete immaginare che bella infanzia! Cerco sempre l’arte anche attraverso i videogame ponendo attenzione al “termine”.
Nel mio mondo un po’ strambo sono presenti il pensiero filosofico di Kandinsky e l’occhio per il particolare di Gustav Klimt!
Nella mia vita amo essere una persona con una trasparenza stratificata, perché credo sia l’unico modo per poter vivere sperimentando e imparando ad ogni occasione che si presenta, arricchendosi sempre di qualche strato nuovo in più!