L’attesa per la Game Developers Conference (GDC) 2019 si concentra sull’annuncio di Google, per l’ingresso nel mondo del gaming. Una console o comunque una piattaforma basata sulla tecnologia cloud, più o meno come per Ps Now.
Per il resto gli altri “grandi” non dovrebbero riservare alcun annuncio importante, preferendo momenti più “spettacolari” come l’E3 di Los Angeles (si vocifera che Microsoft presenterà la nuova Xbox Scarlett) mentre PlayStation diserterà la kermesse californiana di giugno e se lancerà a breve-medio termine PlayStation 5 lo farà in modalità in discontinuità con la tradizione delle fiere. Anche Nintendo non dovrebbe presentare novità in particolare in sede di GCD.
In Italia, dal 20 al 22 marzo ci sarà anche il Padiglione italiano nell’area EXPO della fiera che ospiterà 12 studi di sviluppo di videogiochi (34BigThings, Centric A, Digital Tales, Italian Games Factory, Just Funny Games, Milestone, MixedBag, Strelka Games, Studio Evil, Tiny Bull Studios, Trinity Team e Untold Games”) riuniti sotto il brand “Games in Italy”. Si tratta di oltre 20 titoli di diversi generi: dall’action al racing, passando per l’arcade, la strategia, i puzzle game, i giochi di ruolo e l’adventure
Sono nato nel 1988, originario di Adrano, un paesino del Catanese. Grazie al mio percorso di studi presso l’Accademia Di Belle Arti Di Palermo, in Progettazione&Design ho sempre accolto l’Arte nella mia vita quotidiana, ritenendola una fonte d’ispirazione in grado di mantenermi vivo.
La passione per i videogiochi mi accompagna sin da bambino, dall’età di 11 anni, una passione che muta nel tempo, continuamente, verso generi complessi e diversi anche se prediligo il genere Survival/Horror e il genere Fantasy… Quindi potete immaginare che bella infanzia! Cerco sempre l’arte anche attraverso i videogame ponendo attenzione al “termine”.
Nel mio mondo un po’ strambo sono presenti il pensiero filosofico di Kandinsky e l’occhio per il particolare di Gustav Klimt!
Nella mia vita amo essere una persona con una trasparenza stratificata, perché credo sia l’unico modo per poter vivere sperimentando e imparando ad ogni occasione che si presenta, arricchendosi sempre di qualche strato nuovo in più!