Adesso che abbiamo spulciato Devil May Cry 5 come si deve, possiamo dire anche noi la nostra sul titolo “d’azione” di Dante e compagnia bella!
Non si erano mai presentati all’interno di un titolo di questo genere tre sistemi di combattimento così ricchi di opzioni, e d’impatto visivo.
Un Devil May Cry così bello e profondo nel gamplay che non tradisce i precedenti titoli. Un grandioso ritorno alle origini, attento a soddisfare chi da sempre ama questa saga e l’ha sempre sostenuta fino a divinizzarla. Gli unici difetti che abbiamo voluto proprio trovare sono elementi nel disegno dei livelli, piuttosto basilare, ma da sempre un titolo come Devil May Cry ha sempre preferito concentrarsi su altro… ma nonostante questa “mancanza di stupore” nelle ambientazioni, possiamo dire che il tutto sia funzionale al divertimento. Detto questo la quinta avventura di Dante è un’esperienza davvero preziosa, senza mai abbandonare quell’elemento che ci ha fatto da sempre amare il titolo “l’essere un po’ volgarotto”. Questa è l’ennesima testimonianza di una nuova Capcom che torna a splendendere.
Ecco i punti sui quali vogliamo concentrarci che ci hanno convinto e non:
PRO:
- Visivamente impressionante nelle animazioni
- Ottima caratterizzazione di nemici e boss
- sempre carico di adrenalina
- Tre personaggi fenomenali legati e intrecciati tra di loro
- Sistema di combattimento pazzesco, stratificato e superbo
CONTRO
- Poche missioni e tutte frettolose
- Una Trama essenziale, ma godibile
Sono nato nel 1988, originario di Adrano, un paesino del Catanese. Grazie al mio percorso di studi presso l’Accademia Di Belle Arti Di Palermo, in Progettazione&Design ho sempre accolto l’Arte nella mia vita quotidiana, ritenendola una fonte d’ispirazione in grado di mantenermi vivo.
La passione per i videogiochi mi accompagna sin da bambino, dall’età di 11 anni, una passione che muta nel tempo, continuamente, verso generi complessi e diversi anche se prediligo il genere Survival/Horror e il genere Fantasy… Quindi potete immaginare che bella infanzia! Cerco sempre l’arte anche attraverso i videogame ponendo attenzione al “termine”.
Nel mio mondo un po’ strambo sono presenti il pensiero filosofico di Kandinsky e l’occhio per il particolare di Gustav Klimt!
Nella mia vita amo essere una persona con una trasparenza stratificata, perché credo sia l’unico modo per poter vivere sperimentando e imparando ad ogni occasione che si presenta, arricchendosi sempre di qualche strato nuovo in più!