Saltano fuori altri brevetti che rivelano su cosa Sony starebbe per concentrare i suoi piani futuri riguardo a PlayStation 5: la compagnia giapponese ha depositato un brevetto che, oltre a consentire di fare dei regali digitali, mira anche ai trade-in digitali.
Se questa idea venisse confermata, significherebbe che si potrebbe fare un salto “indietro” recuperando i giochi digitali, come si fa con gli usati, per avere uno sconto sull’acquisto di ulteriori prodotti. Anche se questo punto sarebbe sfavorevole per il mercato digitale, per la serie di videogiocatori che sono soliti riportare in negozio i loro recenti acquisti per farli finire sui banchetti dell’usato.
Fino a quando è un brevetto e nient’altro, vale la pena ricordare che è comunque tutto un ipotesi.
Non è detto che questa idea arrivi a concretizzarsi, ma è interessante sapere che Sony ci stia lavorando su.
Come sarebbe secondo voi l’idea di un futuro in un mercato del trade in dei giochi digitali? O Sony farebbe meglio concentrarsi sulla retrocompatibilità?
Sono nato nel 1988, originario di Adrano, un paesino del Catanese. Grazie al mio percorso di studi presso l’Accademia Di Belle Arti Di Palermo, in Progettazione&Design ho sempre accolto l’Arte nella mia vita quotidiana, ritenendola una fonte d’ispirazione in grado di mantenermi vivo.
La passione per i videogiochi mi accompagna sin da bambino, dall’età di 11 anni, una passione che muta nel tempo, continuamente, verso generi complessi e diversi anche se prediligo il genere Survival/Horror e il genere Fantasy… Quindi potete immaginare che bella infanzia! Cerco sempre l’arte anche attraverso i videogame ponendo attenzione al “termine”.
Nel mio mondo un po’ strambo sono presenti il pensiero filosofico di Kandinsky e l’occhio per il particolare di Gustav Klimt!
Nella mia vita amo essere una persona con una trasparenza stratificata, perché credo sia l’unico modo per poter vivere sperimentando e imparando ad ogni occasione che si presenta, arricchendosi sempre di qualche strato nuovo in più!