Ad oggi l’ipotesi più probabile, di questo atteggiamento da parte di Hudson, è che il responsabile dello studio volesse solamente rendere nota l’esistenza di un nuovo Dragon Age 4, dopo tanti anni di silenzio (Dragon Age Inquisition datato 2013).
Dopo il reportage sui retroscena di casa BioWare per quanto riguarda lo sviluppo di Anthem, viene anche confermato che Dragon Age 4 sfrutterà parte del codice di Anthem.
L’idea è quella di non dover ripartire da zero nella costruzione di un engine e un sistema di gioco per ogni nuovo progetto di grosso calibro. La questione di “usare” parte del codice di Anthem rappresenta un grande risparmio di tempo: una volta stabilità la base tecnologica così BioWare potrebbe dedicare più tempo alla semplice costruzione di contenuti e al raffinamento del gameplay. Anche se resta il fatto che si tratta di giochi totalmente diversi a cominciare dalla stuttura e dall’atmosfera, ma la condivisione tecnologica va oltre queste differenze.
Sono nato nel 1988, originario di Adrano, un paesino del Catanese. Grazie al mio percorso di studi presso l’Accademia Di Belle Arti Di Palermo, in Progettazione&Design ho sempre accolto l’Arte nella mia vita quotidiana, ritenendola una fonte d’ispirazione in grado di mantenermi vivo.
La passione per i videogiochi mi accompagna sin da bambino, dall’età di 11 anni, una passione che muta nel tempo, continuamente, verso generi complessi e diversi anche se prediligo il genere Survival/Horror e il genere Fantasy… Quindi potete immaginare che bella infanzia! Cerco sempre l’arte anche attraverso i videogame ponendo attenzione al “termine”.
Nel mio mondo un po’ strambo sono presenti il pensiero filosofico di Kandinsky e l’occhio per il particolare di Gustav Klimt!
Nella mia vita amo essere una persona con una trasparenza stratificata, perché credo sia l’unico modo per poter vivere sperimentando e imparando ad ogni occasione che si presenta, arricchendosi sempre di qualche strato nuovo in più!