Che BioWare abbia avuto una situazione difficile non è affatto un segreto. Anthem non ha ottenuto il successo che ci si aspettava, almeno per ora. Una serie di problemi gestionali hanno complicato il lavoro all’interno dello studio.
La casa videoludica tramite il suo general manager Casey Hudson ha ammesso le problematiche e proprio per questo ha promesso allo stesso tempo grandi cambiamenti per il futuro, con l’obiettivo di migliorare le condizioni del team e la qualità tramite miglioramenti molto più corposi su Anthem e dei futuri giochi.Infatti la compagnia si è già messa al lavoro. L’informatissimo Jason Schreier ha affermato che il team si è riunito e che sono già stati proposti alcuni cambiamenti, anche non ottenendo il favore di tutti.
Mercoledì BioWare ha tenuto una lunga riunione con tutto lo staff per discutere della varie problematiche emerse internamente e nel report di Kotaku (pratiche produttive, Frostbite, ecc). Un paio di persone con le quali ho parlato sono molto ottimiste nei confronti dei cambiamenti; altre invece sono molto più scettiche.Non è molto ben specificato in che modo BioWare voglia gestire la situazione, ma noi speriamo che tutto porti risultati positivi e che venga ottenuto il favore anche degli scettici e soprattutto che ci si possa ricredere. In ballo c’è il supporto post-lancio di Anthem, così come lo sviluppo del tanto desiderato Dragon Age 4.
Già il fatto che i vertici abbiano deciso di prendere in mano la situazione e lavorare per la rinascita di uno studio tanto importante ci rende molto speranzosi perché noi come tanti altri vogliamo che Anthem arrivi ad essere quel gioco che tutti si aspettavamo e soprattutto prossimi titoli degni del nome BioWare.
L’appuntamento noi ve lo rinnoviamo al 17 Aprile sui canali ufficiali di BioWare (Twitch e YouTube) per la presentazione della nuova espansione con la Roccaforte The Sunken.
Sono nato nel 1988, originario di Adrano, un paesino del Catanese. Grazie al mio percorso di studi presso l’Accademia Di Belle Arti Di Palermo, in Progettazione&Design ho sempre accolto l’Arte nella mia vita quotidiana, ritenendola una fonte d’ispirazione in grado di mantenermi vivo.
La passione per i videogiochi mi accompagna sin da bambino, dall’età di 11 anni, una passione che muta nel tempo, continuamente, verso generi complessi e diversi anche se prediligo il genere Survival/Horror e il genere Fantasy… Quindi potete immaginare che bella infanzia! Cerco sempre l’arte anche attraverso i videogame ponendo attenzione al “termine”.
Nel mio mondo un po’ strambo sono presenti il pensiero filosofico di Kandinsky e l’occhio per il particolare di Gustav Klimt!
Nella mia vita amo essere una persona con una trasparenza stratificata, perché credo sia l’unico modo per poter vivere sperimentando e imparando ad ogni occasione che si presenta, arricchendosi sempre di qualche strato nuovo in più!