Anthem, titolo che ancora oggi fa parlare di sé e che non ha avuto un debutto facile.
Ad oggi gli autori hanno confermato che c’è tanto lavoro da fare per vedere il gioco ai livelli che ci si aspettava al debutto.
Electronic Arts nonostante tutto non ha intenzione di abbandonare il titolo tanto chiacchierato di BioWare.
Il CEO della compagnia, Andrew Wilson, ci fa sapere che l’intento del publisher é quello continuare a supportare il gioco molto a lungo, ovvero un ciclo vitale tra i sette e i dieci anni.
Ovviamente fondamentale é l’interesse dei giocatori: se non ci fosse più interesse da parte dei giocatori per l’universo di Anthem, EA valuterebbe di smettere di investire nel gioco.
«Le proprietà intellettuali vivono per generazioni» ha ragionato Wilson, ai microfoni di GameDaily, «e vanno avanti in cicli tra i sette e i dieci anni. Se penso a un ciclo simile per Anthem, allora probabilmente non ha avuto l’inizio che avremmo voluto, compresi i nostri giocatori. Penso che comunque il team riuscirà ad arrivare dove voleva, facendo qualcosa di speciale e grandioso, perché hanno dimostrato di poterlo fare».
Le aspettative di EA per Anthem erano senza dubbio altissime, tanto che che la compagnia si aspettava di raggiungere sei milioni di copie nei primi sei mesi dal lancio.
All’evento EA Play, a ridosso dell’E3, Anthem non ha avuto riservato nessuno spazio se non che BioWare ha fatto sapere di essere impegnata a lavorare su delle migliorie che mostrerà da vicino appena saranno pronte.
Sono nato nel 1988, originario di Adrano, un paesino del Catanese. Grazie al mio percorso di studi presso l’Accademia Di Belle Arti Di Palermo, in Progettazione&Design ho sempre accolto l’Arte nella mia vita quotidiana, ritenendola una fonte d’ispirazione in grado di mantenermi vivo.
La passione per i videogiochi mi accompagna sin da bambino, dall’età di 11 anni, una passione che muta nel tempo, continuamente, verso generi complessi e diversi anche se prediligo il genere Survival/Horror e il genere Fantasy… Quindi potete immaginare che bella infanzia! Cerco sempre l’arte anche attraverso i videogame ponendo attenzione al “termine”.
Nel mio mondo un po’ strambo sono presenti il pensiero filosofico di Kandinsky e l’occhio per il particolare di Gustav Klimt!
Nella mia vita amo essere una persona con una trasparenza stratificata, perché credo sia l’unico modo per poter vivere sperimentando e imparando ad ogni occasione che si presenta, arricchendosi sempre di qualche strato nuovo in più!