Degli eccellenti costumi dedicati alla saga di Predator, realizzati da Simone Panza!

Oggi vi presentiamo dei costumi di altissimo livello, realizzati con una grande cura per i dettagli, non solo estetici ma anche dal punto di vista della scelta dei materiali. I protagonisti sono i celebri alieni dell’universo della saga di Predator e i cosplayer che li indossano sono Simone Panza e Silvia Saber.

L’ideatore, il progettista e il creatore di questi costumi è Simone Panza e con la sua squadra, chiamata Moon Hunters, ha voluto far rivivere i personaggi di Predator ma in un universo espanso anche con spunti ed idee personali. Simone oltre ad essere il cosplayer che indossa i suoi costumi e anche un vero e proprio cosmaker perchè tutto quello che porta è stato creato da lui stesso nel suo laboratorio.

Il costume di Simone Panza a sinistra in confronto a quello del film originale a destra

Predator rappresenta il capostipite di una saga di quattro lungometraggi e l’ultimo dei quattro capitoli è uscito nel 2018. Inizialmente durante il casting del primo episodio fu nominato il famoso attore Jean-Claude Van Damme per interpretare l’alieno, ma egli rinunciò perchè non era disposto a recitare con il volto completamente coperto per tutta la durata del film, nella pellicola è invece presente Arnold Schwarzenegger, ma nel ruolo di soldato che va a caccia dei Predator.

predator cosplay gif

La famosa saga cinematografica horror fantascientifica è iniziata nel lontano 1987, l’universo dei film è diventato un vero e proprio cult del genere e ancora oggi il mito rimane. La storia inizia dalle vicende di un alieno della razza yautja che è giunto sulla Terra e spietata sarà la sua caccia di esseri umani. Il primo film fu realizzato con un budget limitato di 15 milioni di dollari, ma fu un successo commerciale e riuscì ad incassare 59 milioni di dollari negli Stati Uniti e 98 milioni di dollari complessivamente, una cifra notevole per l’epoca.


Il design del protagonista alieno che era stato concepito originariamente non aveva convinto il regista perchè risultava alquanto buffo e goffo. Fu qui che scese in campo un vero e proprio professionista del settore e cioè Stan Winston, autore di leggendari personaggi e mostri di Hollywood.

I costumi di Simone Panza sono stati realizzati da lui stesso con grandissima dedizione e con dovizia di particolari e questo ottimo lavoro è stato notato anche da Stuart Land, il coproduttore di Predator 2, che nell’occasione ha avuto contatti con il cosplayer. Inoltre anche Cinecittà ha scelto il costume di Simone come copertina per un suo articolo speciale riguardante la famosa saga.

Lo speciale realizzato da Cinecittà

Ma ora è il momento di parlare proprio con Simone per scoprire molto di più sui suoi lavori e progetti.

Complimenti per il tuo costume da Predator, insieme al tuo gruppo e con Silvia rappresentate in modo molto realistico gli spietati alieni dei film. Il costume è di sicuro qualcosa non semplice da realizzare ed indossare, ci spieghi ulteriori dettagli sulla sua realizzazione e anche suoi tuoi progetti?

Il progetto per realizzare il costume ha richiesto anni di lavoro, e non conoscevo il mondo dei cosplay fino a tre anni fa. Tutto è partito dal mio laboratorio personale, la Black Shadow Productions e grazie anche alla mia grande passione. Mi reputo anche un impersonator e ho creato un gruppo di lavoro per far pubblicità anche ad Alien oltre che a Predator, perchè tra i costumi che ho realizzato c’è anche lo Xenomorfo di Alien. Il nostro gruppo si chiama Moon Hunters e i costumi sono completamente miei fin dal progetto degli stessi, inoltre realizzo anche commissioni per altre persone.

Le origini del mio lavoro:

Tutto è nato da una paura che avevo di Predator quando ero piccolo e poi da lì è nato l’interesse, ho frequentato anche la scuola d’Arte al Brera, successivamente 5 o 6 anni fa decisi di iniziare a realizzare la maschera con materiali semplicissimi come cartoni di Amazon e con lo scotch. Prima non sapevo degli eventi cosplay e da quel momento, grazie anche a capacità artistiche per i miei studi passati, ho realizzato la prima maschera in vetroresina. Dalla creta ho ottenuto lo stampo in gesso e poi creato la parte che viene staccata e da cui ne ho ricavato lo stampo, il negativo viene poi spennellato con del lattice liquido per poi colare la parte in vetroresina, la testa deve essere in proporzione e quindi è fatta proprio su misura.

Una fase della lavorazione

Altri dati tecnici riguardo il costume:

Per quanto riguarda un po’ di dati tecnici i miei cosplay pesano circa 38 chili e ci vuole allenamento per portarli perchè sono armature fatte in ferro battuto, non foam perchè è di qualità inferiore, perchè noi siamo figuranti. L’idea del mio progetto è stata concepita per far rinascere Predator, tutto questo prima di conoscere il mondo cosplay e quindi il mio costume forse si avvicina di più all’originale anche per questo motivo, tante persone addirittura se sto fermo credono che sia una statua ahahah!

Tra gli accessori del costume c’è anche una piccola chicca e cioè un visore notturno vero e funzionante, per quanto riguarda i materiali devo dire che la pelle è il problema maggiore per un costume di questo genere perchè fa sudare molto; il mio è in tessuto, ma lavorato per creare escrescenze, imperfezioni e parti elettroniche, per quanto riguarda le parti specifiche i dread sono in gomma, la maschera è in vetroresina e l’armour è in ferro battuto.

Possiamo vedere il livello di dettaglio delle mani del costume

Il mio personaggio principale è un Super Predator che caccia anche gli altri della sua specie, è praticamente immortale e uccide tutti, questa è una mia versione. Un’altra variante invece è il mio Predator Raptor, che parte da un design di Predator 2. Il Predator immortale è diventato il simbolo nella locandina di Cinecittà.

Il progetto dei cortometraggi:

Con la mia squadra di figuranti nel tempo ho anche portato avanti un progetto di cortometraggi della Black Shadow Productions, ho realizzato delle mie versioni più personali dal primo film, i costumi di Predator del film erano bellissimi e io li faccio rivivere nei miei corti.

Sono iniziati anche quelli per scherzo, ho cominciato con delle prove con il telo verde per tentare di fare degli sfondi, e da lì l’idea di iniziare dei piccoli cortometraggi fino ad arrivare a lavori realizzati con programmi con effetti speciali molto più avanzati. La saga dei miei corti va avanti, il primo film è stato girato a Consonno, in provincia di Lecco anche con dei militari, e nel frattempo ho portato avanti anche altri short film che approfondiscono maggiormente le vicende create da me, nella storie ci sono dei personaggi principali che sono i protagonisti.

Raptor

I protagonisti sono Raptor, Tarantula, Chopper, Saber e cioè la regina Predator, Blood Moon e poi c’è anche lo Xenomorfo di Alien.

Tarantula

Il bello dei cortometraggi è la chiave dai passaggi dimensionali dai giorni nostri fino al medioevo, il primo film si chiama The Key of Darkness, nel secondo ci sarà il passaggio dimensionale e ce ne sarà poi anche un terzo, AVPREVENGE è il nome della saga.

Inoltre per richiamare ad Alien vs Predator cioè quello vero uscito al cinema, con estremo rispetto ho voluto creare una mia versione di Chopper, un personaggio che muore nella saga originale ma che io ho fatto rivivere nella mia personale storia.

Il mio è un universo espanso di Predator che ho voluto arricchire con le mie idee, con i miei mezzi e con grande passione.

Siccome non possiediamo gli effetti speciali di Hollywood sono io l’effetto speciale!

Chopper
Saber
Blood Moon
Xenomorfo, Alien

Visita il canale YouTube di Black Shadow Productions

E ora parliamo un po’ con Silvia, la Regina Saber.

Anche il tuo costume da She Predator ci ha molto colpiti, ci spieghi anche tu altri dettagli? 

Saber è nata su idea di Simone, intagliando il costume su di me, all’inizio aveva una colorazione diversa più indigena e vichinga. Nel tempo è molto cambiata e si è trasformata, adesso è uno Scar prima era più un Tracker, con dentoni al lato della bocca e di colore blu pavone, fino a diventare proprio Saber, la Regina dei Predator.

Il dark e l’horror sono gli stili e i generi che ami di più, come ti trovi ad interpretare questo personaggio e cosa ne pensi invece del mondo degli Alien?

All’inizio, come per Simone, non vivevo la cosa da cosplayer ma io sono proprio un cosplayer e sono un po’ pazza, mi sento proprio un Predator ma non vado in giro a mangiare la gente ahahah! Mi sento parte integrante dei Moon Hunters, ma sarebbe comunque una cosa divertente far parte anche di un gruppo dedicato ad Alien.

Per molti altri contenuti riportiamo anche il link alla pagina Facebook di Black Shadow Productions clicca qui


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