Oggi abbiamo con noi la cosplayer Arya Scarlet e la possiamo vedere nelle foto editate dall’artista digitale Non Solo Aliprando, con il quale siamo lieti di iniziare una collaborazione, abbiamo molto apprezzato le sue elaborazioni, davvero suggestive e coinvolgenti e che riescono a dare l’atmosfera scenica giusta alle interpretazioni dei cosplayer.
La prima cosplayer che abbiamo scelto oggi è Arya Scarlet, la vediamo in differenti scatti dove interpreta protagonisti dal mondo dei videogiochi ma anche dei fumetti e del cinema, le sue impersonificazioni sono di Claire Redfield dalla saga Resident Evil, poi anche Black Widow dall’universo Marvel, Morticia Addams e anche altre protagoniste.
Le sue raffigurazioni sono esaltate dall’editing di Non Solo Aliprando che ha saputo trasformare un’istantanea fotografica in qualcosa di più epico e caratteristico.
Ma ora parliamo proprio con Arya Scarlet, la cosplayer protagonista di questi scatti.
Ciao Arya, oggi abbiamo scelto alcune delle tue istantanee editate da Non Solo Aliprando, delle foto molto suggestive con dei personaggi iconici, dalla saga di Resident Evil all’universo Marvel, cosa ti piace di più nell’interpretare questi personaggi?
Ciao! Innanzitutto grazie per aver deciso di intervistarmi, mi fa molto piacere!
Tutti i personaggi che interpreto sono personaggi che mi piacciono molto, con cui, anche se magari solo in piccola parte, mi identifico o a cui mi piacerebbe somigliare sia caratterialmente sia, magari, fisicamente. Adoro interpretarli perché amo vestire i loro panni cercando di essere il più fedele possibile.

Tra i tuoi cosplay ci sono anche dei protagonisti dal mondo dei fumetti DC, come la famosa villain di Gotham e cioè Harley Quinn anche in versione dottoressa, è una delle interpretazioni con cui ti immedesimi maggiormente?
Mi ci immedesimo, si, soprattutto con la Harley “post Joker”, ma non tantissimo dal momento che stiamo pur sempre parlando di un personaggio che non è per nulla sano di mente. Tuttavia mi piace molto e ho apprezzato particolarmente la sua crescita personale. Senza contare i costumi che, sia nei fumetti, sia nella serie di videogiochi, sono a dir poco stupendi e caratterizzati dalla combo rosso/nero, i miei colori preferiti.
Negli editing di Non Solo Aliprando ti vediamo anche nel ruolo di Morticia Addams, un’icona del cinema, cosa ami di più di questo personaggio?
Tutto. Onestamente Morticia è una donna forte, che sa quello che vuole e come esprimerlo, pur sempre rimanendo elegante e senza mai prendersi gioco malignamente degli altri.
Una donna sensuale che non ha paura né vergogna a mostrare ciò che le piace, anche se questo non è convenzionale o “appropriato” secondo i canoni della società.

Ci sono già delle nuove idee e dei nuovi progetti per il futuro che ci vuoi svelare?
Assolutamente si! La mia lista cosplay è lunghissima, molti dei quali me li porto dietro da anni.
Non so effettivamente quanti di questi riuscirò a fare, ma quelli più sicuri sono sicuramente la versione di Capitan America: The Winter Soldier della Vedova Nera, la versione classica di Harley Quinn, Claire Redfield da Resident Evil 2 Remake e credo anche Raven dei Teen Titans.
Ed ora invece alcune domande a chi ha elaborato tutte le foto rendendole così suggestive e spettacolari, parliamo con Luca, in arte Non Solo Aliprando.
Ciao Luca, in arte Non Solo Aliprando, complimenti per la creatività dei tuoi editing, come hai iniziato ad editare queste foto, da cosa è nata l’idea?
Ciao, ringrazio Do it Nerd per avermi dato la possibilità di fare questa intervista e raccontare un po’ di me.
Ho iniziato a giocare con le foto nel 2018 con il programma GIMP, lavorando su quelle dell’amica Giorgia Vecchini in abiti cosplay ed in borghese, facendo fotomontaggi, finte locandine di film e meme. Mi divertivo a creare immagini simpatiche e vedere la reazione dei suoi fans, che spesso credevano fosse vero quello che stavano guardando.
Poi con il tempo sono migliorato e a inizio 2020, facendomi coraggio, ho iniziato ad allargare il giro contattando qualche cosplayer e chiedendo il consenso per modificare le loro foto: essenzialmente per cambiare sfondi di fiere del fumetto che poco si addicono al personaggio che portano.

Cercavo persone che, secondo me, rappresentavano bene quel personaggio e mi dessero la possibilità di “valorizzare” ulteriormente il loro lavoro sul costume e l’interpretazione, mettendo in pratica le mie conoscenze con il fotoritocco e la mia fantasia. Naturalmente il merito va prima di tutto al fotografo che riesce a catturare il momento, il mio lavoro è secondario e dipende dalla riuscita della foto originale. In ogni immagine che pubblico specifico sempre chi è l’autore dello scatto originale e mi prendo solo i meriti per l’idea e realizzazione della composizione.
Ad aiutarmi molto è stato il passaggio dal mouse alla tavoletta grafica, a fine febbraio 2020. Sebbene sia riuscito anche a fare dei lavori decenti prima, (e mi stupisco di come io abbia fatto, vedendo ora la praticità della penna) lavorare con la tavoletta è molto più preciso e hai più sensibilità che ti permette di fare molte più cose.
C’è qualche stile cinematografico che ami e al quale ti ispiri per i tuoi lavori e quali sono i soggetti che preferisci rappresentare?
Amo i film di supereroi, di azione e di vari altri generi; leggo manga e gioco ai videogiochi, quindi diciamo sono influenzato un po’ da tante cose.
Seguo un po’ di artisti su Instagram ma in particolare adoro BossLogic, che crea fanart pazzesche e nello stesso tempo si dedica ad immagini divertenti. Anche a me piace alternare composizioni serie, inserendo la persona in un ambiente idoneo, con eventuali effetti di luce o altro…e nello stesso tempo fare dei crossover più simpatici che uniscono mondi diversi, saghe diverse, con ovviamente un comune denominatore, oppure finte locandine che prendono in giro il personaggio.

Oltre ad usare foto di cosplayer, mi diverto ad immaginare attori italiani in ruoli di supereroi, facendo loghi di improbabili film e locandine con le loro figure, oppure inserire come futuri combattenti di Mortal Kombat personaggi che nei loro film fanno a botte, come Bud e Terence, Mario Brega e comprimari. Con l’annuncio di WandaVision è subito venuta l’idea di ricreare titolo e locandina con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.
I soggetti preferiti sono quelli tratti dai miei videogiochi preferiti come Tomb Raider e Mortal Kombat, dai film della Disney a quelli Marvel/DC ed anche tratti dai fumetti di Leo Ortolani.
Capita anche che mi piaccia lo scatto e la posa del personaggio, ma non conosca quel mondo, così mi documento cercando informazioni e chiedendo alla persona in foto, in modo da non sbagliare a creare l’immagine. E’ più difficile, ma ti da modo di scoprire cose nuove ed ampliare il bagaglio culturale. Insomma, dedicandomi a queste composizioni riesco a conoscere cose che non avrei minimamente pensato e non può che farmi piacere.
Quante foto hai editato fino ad ora e ci sono nuove tecniche che hai in mente per il futuro?
Sul PC ho centinaia di file di progetto, ma molti sono rimasti in sospeso in attesa di essere “pubblicabili” perché al momento della realizzazione non ero convinto di quello che avevo fatto. Spesso attendo un po’ di mesi prima di rimettere mano, consapevole che avrò fatto dei miglioramenti nel tempo e potrò concretizzare l’idea che ho in testa: vorrei riuscire a trasporla al meglio, senza accontentarmi di mostrare qualcosa di posticcio e poco curato nei particolari.
Mi sono molto documentato sulle varie tecniche fotografiche, poiché per non sembrare dei fotomontaggi si devono considerare gli aspetti come esposizione, profondità di campo, in modo da fondere tutto omogeneamente…ma ho ancora molto da migliorare.

Mi piacerebbe imparare a realizzare effetti sempre più realistici che possano ingannare l’occhio di chi guarda e far credere che non ci sia postproduzione, ad esempio la pioggia e gli schizzi sul corpo, che comportano anche un sapiente uso delle luci per non sembrare qualcosa di appiccicato a posteriori.
Sebbene laboriosa, vorrei ulteriormente migliorare la rappresentazione dei capelli: vedo in giro tante immagini con il bordo sfumato, mentre sarebbe opportuno mostrare la naturalezza dei capelli e non tagliarli per facilità. Io nel mio piccolo cerco di renderli al meglio riproponendo la stessa sagoma della persona senza tralasciare alcun dettaglio, ma so che si può sempre fare di meglio.
Vorrei, inoltre, imparare ad usare la grafica tridimensionale per implementare le mie composizioni in un ambiente tridimensionale perché credo possa dare maggiori soddisfazioni se ben realizzata. Si ha più controllo sulle luci, sulle ombre e si può dare maggiore compattezza alla composizione. Il 3D aiuta molto anche nella realizzazione dei titoli, siccome mi diverto a ricreare lo stile dei poster di film e serie TV, talvolta servono strumenti 3D per imitare in tutto e per tutto.
Ringrazio nuovamente Do it Nerd per l’intervista, spero sia stato interessante quello che ho raccontato.
Immagine in copertina editata da Non Solo Aliprando
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Ciao sono Ivan
Sono da sempre appassionato di videogiochi e tecnologia, quindi sono anche io un po’ nerd.
Una delle mie più grandi passioni è il computer ed è da qui che è nato tutto il mio mondo, chiamato Do it Nerd.
Ho creato Do it Nerd per condividere le mie passioni, e per dare voce a tante persone, cosplayer, artisti, fotografi, e tanti altri che realizzano qualcosa ogni giorno con tanta creatività.
La mia pagina Do it Nerd racconta sempre tante storie su tutte queste persone creative, e poi ci sono anche molti altri contenuti speciali e curiosità su oggetti di ogni tipo dall’immenso universo nerd!