Come utilizzare Maverick in Rainbow Six Siege | 1° parte

Erik Thorn, noto sotto il nome di Maverick, è un operatore d’attacco appartenente alle forze speciali americane ITUGS, gruppo della Delta Force. Una leggenda tra i gruppi operativi, analizzo tutto ciò che riguarda il suo equipaggiamento e la sua abilità.

ARMI PRIMARIE

AR-15.50: Fucile d’assalto, calibro 50, danno 62, mobilità 50 e caricatore da 10 colpi. Questo fucile gode di un potere d’arresto invidiabile, capace di neutralizzare qualsiasi azione ostile in poco meno di 3 colpi.

M4: Fucile d’assalto d’ordinanza della Delta Force, danno 44, rateo 750, mobilità 50 e caricatore da 30 colpi. Quest’arma è ciò che di più versatile possa esistere tra le opzioni belliche proposte sul campo, data la sua leggerezza e maneggevolezza in risposta ad una capacità balistica limitata sulle lunghe distanze.

ARMI SECONDARIE

1911 TACOPS: Pistola calibro 45, danno 55, mobilità 45 e caricatore da 8 colpi. Questa pistola è tra le più note e tra le migliori della sua categoria d’appartenenza, dato un quadro statistico che la rende versatile e pronta all’uso in qualsiasi situazione.

GADGET

Claymore e granata a frammentazione sono i 2 gadget a disposizione, ognuno adatto a situazioni differenti e capace di fornire un adeguato supporto durante le tue azioni offensive.

Claymore: Risulta scontato quale sarà il suo impiego sul campo, posizionamento appena fuori dagli ingressi o finestre che possono essere utilizzati per eventuali run out da parte dei tuoi avversari. Questo ti farà guadagnare tempo prezioso perché ostacolerà eventuali azioni ostili ma potrà fornirti un adeguato supporto quando non avrai le spalle coperte.

Granata a frammentazione: Doverosa nei casi in cui sia necessario creare brecce ed entrare di forza bruta all’interno degli obiettivi.

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ABILITA’ UNICA

Ciò che rende Maverick temibile e imprevedibile è la fiamma ossidrica, chiamata, più precisamente, fiamma da irruzione.

La fiamma da irruzione è in grado di perforare tutte le superfici, dandoti l’opportunità di creare nuovi varchi, feritoie per il ritiro alternative o semplici buchi dai quali è possibile ingaggiare il nemico o osservare i suoi movimenti. Di fatto, questa include la possibilità di perforare pareti e botole rinforzate.

L’idea di base è quella di metterti sempre un passo avanti ai tuoi avversari. La possibilità di aprire delle brecce nel perimetro difensivo è un dato da non sottovalutare, in quanto l’avversario non sarà mai davvero al sicuro. Inoltre, la fiamma ossidrica risulta quasi totalmente silenziosa. Il fattore a sorpresa è ciò che sfrutterai per metterti in una posizione di vantaggio nelle diverse casistiche.

Da tenere d’occhio, però, l’alto consumo di combustibile, a disposizione solo 5 ricariche da gestire con parsimonia. Il rischio di iniziare a creare una breccia per poi non riuscire a concluderla è alto, motivo per la quale bisognerà riflettere con netto anticipo su come gestire al meglio l’abilità. Conoscere nel dettaglio l’ambiente farà la differenza.

Creare delle feritoie in punti chiave potrà limitare la rotazione difensiva dei tuoi avversari, costringendoli a controllare una piccola zona morta senza la possibilità di fornire supporto ai propri compagni. In alternativa, un piccolo buco alle spalle del nemico può generare una situazione di vantaggio durante le incursioni alleate sfruttando il fattore a sorpresa.

Maverick è un hard breacher atipico, per certi versi sottovalutato, silenzioso e preciso, grazie ad un’abilità che possiede molteplici chiavi di lettura. Tuttavia, la stessa risulta lenta e di difficile interpretazione, fornendo il capro espiatorio ideale per concentrarsi sugli scontri a fuoco.

A conti fatti, Maverick è ancora in fase di studio nella formazione d’attacco. La sua build ha scritto una parte importante della sua storia, corazza leggera per una massima mobilità, rendendolo così capace di ricoprire modeste distanze in poco tempo. Questo gli permette di fornire supporto dove serve e quando serve, rimanendo un punto di riferimento per l’intero team. Inoltre, come già detto in precedenza, i gadget a disposizione di questo operatore gli consentono di osservare il campo da diverse prospettive.

Il suo loadout di tutta risposta lo rende appetibile agli occhi di chiunque. I gunfight, da qualsiasi distanza, non saranno mai un problema. In caso di necessità, si potrà fornire copertura ai tuoi compagni nelle situazioni più ostiche, pur non essendo questo un compito ad assegnare ad un hard breacher.

La domanda da porti in questi casi dunque è la seguente: Qual è il compito di un hard breacher?

La risposta è semplice ed elementare, ovvero, abbattere le difese avversarie. Tenendo conto di questo punto, sfato il mito. Maverick ha la possibilità di gestire tutte le situazioni che gli competono e non solo. E’ l’incognita indecifrabile nella formula della formazione d’attacco, una costante per la tua squadra. E’ un punto di riferimento nelle situazioni più difficili in team o lone wolf, entrambe le opzioni sono valide, con la seconda opzione il livello di difficoltà aumenta in considerazione di alcuni punti deboli che puoi colmare soltanto grazie al supporto della squadra. Bada bene che questo discorso vale solo ed esclusivamente per questo operatore, in quanto è l’eccezione alla regola.

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